Dopo il ricorso al Garante Privacy per fermare la vendita alle multinazionali del DNA degli ultra centenari dell'Ogliastra esce un provvedimento che blocca il trattamento dei dati personali contenuti nella biobanca. Con misura di urgenza e decorrenza immediata il Garante per la Protezione dei dati personali dispone, con il provvedimento n. 389 del 6 ottobre 2016,  la misura temporanea del blocco del trattamento dei dati personali contenuti nella biobanca, con conseguente obbligo a carico di tale soggetto di astenersi da ogni ulteriore trattamento dei dati e utilizzo dei campioni biologici degli interessati ad eccezione delle sole operazioni di trattamento necessarie per:

  • garantire un'adeguata conservazione dei dati e dei campioni della biobanca, allorché, venute meno le esigenze cautelari, venga acquisita la disponibilità di questi ultimi;
  • ricontattare gli interessati, al fine di rendere loro un'idonea informativa e raccogliere una nuova manifestazione di consenso nei termini illustrati nel presente provvedimento;
  • fornire adeguato riscontro alle eventuali richieste degli interessati volte a esercitare i diritti in materia di protezione dei dati personali

Ai sensi dell'art. 170 del Codice, chiunque essendovi tenuto non osserva il presente provvedimento di blocco è punito con la reclusione da tre mesi a due annii

 

Il Ministero della Salute ha formulato al Garante un quesito, chiedendo di esprimere il proprio avviso in ordine ad una richiesta avanzata da Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. circa la liceità della messa a disposizione da parte della Direzione generale della prevenzione sanitaria di quel dicastero e in favore del medico competente operante presso il medesimo vettore aereo (datore di lavoro) nell'ambito dello svolgimento dei propri compiti di sorveglianza sanitaria (art. 41, d.lg. 9 aprile 2008, n. 81), di documentazione sanitaria relativa al personale navigante, acquisita nell'ambito del procedimento per il rilascio delle licenze aeronautiche per l'aviazione civile (nota del 13 maggio 2015, in
atti).

E' stato segnalato al Garante per la Protezione dei Dati Personali che la Regione Basilicata ,nel suo portale bandi e concorsi, nell'ambito del bando "contributi per interventi di risparmio energetico su unità abitative private", ha reso nota la graduatoria, accessibile da chiunque, nella quale sono presenti dati estremamente sensibili, quali nome e cognome, numero componenti nucleo familiare, valore ultimo ISEE, e rendita catastale.

Con il provvedimento n. 228 del 18 maggio 2016 il Garatente per la Protezione dei dati personali rileva l'illiceità del trattamento dei dati effettuato dalla Regione Basilicata

Da un accertamento preliminare effettuato in data 4 marzo 2016 verifica che era presente una pagina web dell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest contenente un documento
con dati personali, anche di neonati e bambini piccoli, relativi al rimborso di medicinali costosi.

Con il provvedimento n. 106 del 10 marzo 2016, il GARANTE, ai sensi degli artt. 154, comma 1, lett. d), 143, comma 1, lett. c), e 144, del Codice, dispone in via d'urgenza – con effetto immediato a decorrere dalla data di ricezione del presente provvedimento e con riserva di ogni altra determinazione, anche sanzionatoria, all'esito della definizione dell'istruttoria avviata sul caso – la misura temporanea del blocco del trattamento dei dati personali descritti nel presente provvedimento nei confronti della Regione Toscana e dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, con conseguente obbligo a carico di entrambi i predetti soggetti di astenersi da ogni ulteriore diffusione online dei dati personali (nome e cognome, iniziali del nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza) dei soggetti assistiti riportati nell'allegato al decreto dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest-Zona distretto Livornese n. ZZ, attualmente presente all'url http://....