In un mondo in continua evoluzione in cui le tecnologie si inseguono vicendevolmente, in cui tutto è connesso e le priorità sono ormai riducibili al solo "riuscire ad avere tutto e subito", lo sviluppo tecnologico non poteva non avere ripercussioni anche sull'ambito sanitario.
Inevitabilmente ambito sanitario è sinonimo di dati personali sensibili e dati sensibili significa privacy.
L'art. 8 della direttiva 95/46/CE relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, e l'art. 4, lettera d) del Codice della Privacy danno la definizione di cosa si intende per dati sensibili, ossia i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Tali dati necessitano quindi di una maggiore tutela, soprattutto se trattati attraverso nuovi metodi che si avvalgono di internet e soluzioni di cloud computing.

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