Il Garante ha fornito l’8 ottobre scorso un parere al Ministero della difesa in ordine a uno schema di decreto recante le modalità per l'adozione del sistema del doppio certificato per il personale militare.

Lo schema prevede che il militare assente per motivi di salute trasmetta il certificato medico con la sola prognosi, al superiore diretto e il certificato medico recante sia la prognosi sia la diagnosi sia trasmessa al competente organo della sanità militare, affinché, "venga verificata la persistenza dell'idoneità psico-fisica ad attività istituzionali connesse alla detenzione o all'uso delle armi, ovvero comunque connotate da rischio o controindicazioni all'impiego".

Questo decreto permetterà che il certificato recante la diagnosi sia destinato unicamente agli organi sanitari militari competenti e non confluisca nel fascicolo personale del militare, restando salva e impregiudicata la facoltà dell'Amministrazione di effettuare, tramite la Sanità militare, ovvero del Corpo della Guardia di finanza per il proprio personale, le visite di controllo per l'idoneità psico-fisica previste dalle norme in vigore.

Nel disciplinare le modalità di implementazione del sistema del doppio certificato il Garante ha indicato gli accorgimenti volti a far in modo che il certificato recante anche la diagnosi sia destinato unicamente agli organi sanitari militari competenti e non confluisca nel fascicolo personale del militare

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